Peperone corno rosso innestato

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Formati

1 pianta innestata in vaso 14

Disponibile da metà marzo a metà giugno
HIN18

Varietà

Alceste F1

Il peperone corno di toro Alceste ha maggiore produttività ed è di più facile coltivazione rispetto ai classici ‘squadrati’, grazie al buon vigore ed alla minore sensibilità a scottature e marciume apicale. Ha frutti di 22-25 cm di lunghezza, con polpa più spessa rispetto ai classici corni, dolce e digeribile, ideale alla griglia e per la conservazione sottaceto. La pianta ha ciclo precoce e può produrre sino all’autunno inoltrato. Alceste è naturalmente resistente a virus TSWV.  Si consiglia una generosa concimazione all’impianto, con sostanza organica a rapido effetto e fertilizzante minerale NPK, e di sostenere le piante con un concime bio ogni 2-3 settimane per una produzione prolungata. Staccare i primi frutti prodotti alle dimensioni di una noce, senza lasciarli ingrossare (per il primo mese circa), per rinforzare la pianta. Le bacche assumono il colore rosso dopo 3-4 settimane da quando la pezzatura dei frutti non cresce più. La pianta di Alceste innestata, rispetto alla piantina tradizionale offre una maggiore precocità, più produzione e minori rischi di collassamento delle piante per patologie radicali in situazioni di terreni infetti.

Disponibilità
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Perché scegliere le piante innestate....


L’innesto è una pratica moderna, nata nell’orticoltura professionale, per facilitare la coltivazione degli ortaggi da frutto anche in condizioni particolarmente difficili. Grazie ai vantaggi che offre, si è diffusa ed è sempre più utilizzata anche nella coltivazione dell’orto hobby. La tecnica dell’innesto consiste nell’unire la cima di una pianta, dai frutti di grande pregio, ma con apparato radicale poco vigoroso o sensibile alle malattie, con la radice di un’altra pianta, molto più forte, sana e naturalmente resistente alle patologie del terreno. Le due piantine, unite in stadio giovanile, cicatrizzano rapidamente la ferita generata dall’operazione d’innesto. Una volta cresciute e messe a dimora in campo, semplificano notevolmente la coltivazione degli ortaggi in campo e
sul balcone.



I VANTAGGI DELLE PIANTE INNESTATE:


Resistenza alle malattie del terreno: l’innesto ci permette di tornare a gustare anche i frutti delle pregiate varietà antiche della tradizione italiana, abbandonate perché sensibili alle malattie del suolo o molto deboli, anche nei terreni molto stanchi ed infetti. 
Precocità di produzione: l’innesto Orto Mio permette di iniziare anticipatamente la raccolta.
Maggiore produttività: in particolare in condizioni difficili di clima o terreno, od in caso di varietà poco vigorose, con l’innesto le piante possono produrre molto di più e per un periodo più prolungato nel tempo, grazie all’apparato radicale super potenziato.
Minore sensibilità agli stress climatici: tolleranza più elevata al freddo ed al caldo, ai ristagni ed alla siccità, che si traduce in una maggiore facilità di coltivazione anche in condizioni critiche.
Minori esigenze di concimazione: spesso è sufficiente un‘abbondante apporto di sostanza organica al trapianto per arrivare ad ottime produzioni finali.
Coltivazione con metodi naturali facilitata: grazie alla minore sensibilità alle malattie ed alla più rapida reazione agli attacchi di funghi, batteri e insetti.
Riduzione dei danni da scottature: in pomodori, anguria, melone, peperone.
Coltivazione in vaso facilitata: con incremento produttivo in superfici ridotte.


OGNI SPECIE HA IL SUO PORTINNESTO…


ANGURIA: innestate su ZUCCA, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi ed altri patogeni radicali.
MELONE: innestato su MELONE, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi.
CETRIOLO: innestato su ZUCCA, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi ed altri patogeni radicali.
MELANZANA: innestata su SOLANUM, gli conferisce la resistenza a tracheomicosi e nematodi.
PEPERONE: innestato su PEPERONE, resistente a cancrena pedale e nematodi.
POMODORO: innestato su POMODORO selvatico, resiste a tracheomicosi, nematodi e radice suberosa.