La batata (Ipomoea batatas), detta anche “patata dolce” o “patata americana”, appartiene alla famiglia delle Convolvulacee ed è considerata nella top 5 degli alimenti più salutari! È una preziosa risorsa in cucina, essendo in grado di sostituire le patate classiche praticamente in tutti gli utilizzi, ma con proprietà nutrizionali decisamente più salutari. Il tubero può essere utilizzato bollito, cotto al forno, fritto e anche trasformato in creme e per i dolci. Anche le foglie giovani e i germogli si possono utilizzare nelle insalate miste, in zuppe, frullati e torte salate. Si trapianta in piena primavera perché gradisce temperature sopra i 20°.

I consigli di coltivazione

ESPOSIZIONE

La batata gradisce esposizione in pieno sole, adattandosi alla mezz’ombra solo in estate, nelle ore più calde della giornata.

TEMPERATURA

La batata cresce al meglio tra i 20-25°. La crescita si arresta sotto 12°. Teme le basse temperature e va protetta dai ritorni di freddo. Dopo la raccolta i tuberi si conservano a temperature superiori ai 15°.

TERRENO

La batata si adatta a molti tipi di terreno, ma preferisce quelli fertili, freschi e ricchi di sostanza organica, ben drenati. Gradisce pH tra 5,5-7. In terreni argillosi o con scarso drenaggio è conveniente coltivare la batata su aiuole rialzate. Nei terreni argillosi le patate risultano di dimensioni più contenute. È facile inserirla nelle rotazioni, essendo l’unica pianta della famiglia ad essere coltivata nell’orto. È preferibile evitare di coltivarla dopo le patate e altri ortaggi da radici.

TRAPIANTO

Distanze: il sesto consigliato è di 40 cm sulle file e 80 cm tra le file.

Epoca: la messa a dimora della batata si effettua tra aprile a maggio.  

Protezioni: la batata teme i ritorni di freddo, quindi nelle aree del nord e in collina è consigliata la protezione con TNT nei periodi freschi, se le temperature notturne scendono sotto i 10°.

CONCIMAZIONE

La batata si avvantaggia di una concimazione organica di fondo molto ricca, da apportare con buon anticipo. Utilizzare prodotti ricchi in azoto e potassio, come stallatico e borlanda.

IRRIGAZIONE

La batata è particolarmente esigente per quanto riguarda l’irrigazione, richiedendo terreno umido ma senza ristagni. La carenza di acqua può essere un grande ostacolo all’ottenimento di una buona produzione, in particolare quando le temperature superano i 30°. Le annaffiature saranno moderate nei periodi freschi e più frequenti in estate, affinchè il terreno si mantenga sempre umido. Un paio di settimane prima della raccolta si effettuerà l’ultimo intervento irriguo.

CURE COLTURALI

Pacciamatura: è molto utile, perché facilita il mantenimento di un costante livello di umidità nel terreno, fondamentale nei periodi siccitosi. Si può effettuare con materiali come la paglia dalla metà di giugno.

Protezione dal freddo: la batata teme i ritorni di freddo, quindi nelle aree del nord e in collina è consigliata la protezione con TNT nei periodi freschi, quando le temperature notturne scendono sotto i 10°.

Raccolta: la batata è pronta per la raccolta tra i 150 e i 180 giorni dopo il trapianto, tra ottobre e novembre. Bisogna scavare le patate dolci la settimana che precede l’arrivo delle prime gelate. Si procede con una forca vanga o con una vanga, sollevando il terreno attorno alle piante, iniziando a circa 40 cm dalla buca e per 30-40 cm di profondità. Dopo la raccolta le batate si lavano e una volta asciutte si ripongono in un luogo buio, con temperature sopra i 15°