Il sedano (Apium graveolens) appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, come finocchio, carota e prezzemolo. È tra gli ortaggi più importanti in cucina per l’aroma che dona ai piatti e nei sughi in cui viene impiegato e per l’utilizzo in pinzimonio. È una pianta facile da coltivare per l’utilizzo delle foglie da aroma, ma concimata ed irrigata in modo opportuno, offre grandi soddisfazioni anche con i cuori teneri da utilizzare in pinzimonio. Negli ultimi anni è sempre più diffusa anche la coltivazione del sedano rapa, ottimo in zuppe e puree, che permette di avere a disposizione l’aroma del sedano anche in inverno.

I consigli di coltivazione

ESPOSIZIONE

Il sedano gradisce esposizione in pieno sole, ma in estate non disdegna l’ombreggiamento nelle ore più calde del giorno.

TEMPERATURA

Il sedano ha condizioni di crescita ottimali tra 15-24°. Le piante soffrono il caldo sopra 30°. Nei primi trapianti è bene proteggere il sedano con nylon o tnt, perché temperature medie giornaliere sotto i 7° per pochi giorni o sotto i 13° per 2 settimane dopo il trapianto, possono favorire la pre fioritura. In fase di raccolta il sedano tollera le temperature prossime a 0°, con protezione di TNT.

TERRENO

Il sedano preferisce terreni di medio impasto, molto ricchi di sostanza organica, ben drenati, ma con buona capacità di ritenzione idrica. Gradisce pH tra 6-7. Il suolo deve essere lavorato fino ai 30-40 cm di profondità e ben livellato. Nei terreni argillosi è consigliata la coltivazione su aiuole rialzate, per prevenire i ristagni. Attendere 3 anni prima di trapiantare il sedano negli appezzamenti dove sono state coltivate altre ombrellifere in precedenza.

TRAPIANTO

Distanze: il sesto consigliato è di 25 cm sulle file e 40-50 cm tra le file. Nei terreni più fertili si disporranno i sesti più radi.

Epoca: in marzo-aprile si trapianta il sedano per la raccolta dei cespi tra fine primavera e inizio estate. In questo periodo le piante vanno protette dal freddo per limitare il rischio di pre fioritura. L’epoca di trapianto ideale in campo aperto, per la raccolta di sedano in cespi (anche per il sedano rapa) va da maggio a metà giugno, mentre il sedano da odore si pianta da marzo a ottobre. I trapianti precoci, sino a metà aprile sono i più a rischio di salita a fiore.

CONCIMAZIONE

Il sedano richiede una generosa concimazione pre trapianto, per poter sviluppare cespi grandi, da utilizzare in pinzimonio. La nutrizione carente è tra le principali causa di sedano dall’accrescimento stentato. Due o tre settimane prima del trapianto, si apporterà pollina, letame maturo (o stallatico) e concime NPK ricco in azoto (es. 3-1-1). Nel corso della coltivazione, intervenire ogni 20 giorni, con borlanda e agrogel. In caso di crescita stentata, apportare stallatico macerato, ripetendo in caso di necessità, dopo 2 settimane. Nei primi trapianti estivi, sono consigliati fertilizzanti ricchi in azoto (es pollina), che favoriscono una partenza immediata.                                                                             

IRRIGAZIONE

Il sedano richiede irrigazioni molto frequenti, specialmente in piena estate, ma senza ristagni: il terreno dovrà asciugarsi appena in superficie, prima di un nuovo intervento. In autunno si diraderanno gli interventi, ma con quantitativi maggiori.

CURE COLTURALI

Sarchiatura: la sarchiatura periodica tra le file è un intervento da effettuare con la zappa, per eliminare le malerbe, arieggiare il terreno e mantenere l’umidità. L’operazione si effettua ogni 15 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate. È opportuno ripeterla anche dopo la concimazione e nelle zone dove si evidenziassero ristagni.

Pacciamatura: dalla fine di giugno, la sarchiatura può essere sostituita dalla pacciamatura della superficie del suolo con paglia, che facilita il mantenimento del terreno umido e fresco in estate.

Protezione con TNT: nei trapianti primaverili, il sedano si giova della protezione con TNT, appoggiato su archetti, fino a metà aprile. In previsione delle prime gelate, in prossimità della raccolta, la protezione con doppio TNT è molto importante, perché permette di prolungare la disponibilità del sedano fino all’inverno.

Ombreggiamento al trapianto: nei trapianti estivi, il TNT o altri materiali possono venire utilizzati come ombreggianti, per circa 2 settimane, per velocizzare l’attecchimento.

Imbianchimento: coltivando il sedano per l’utilizzo in pinzimonio, è consigliabile fasciare i cespi (foto 1) in procinto di maturare (dopo almeno 90 giorni dal trapianto), per ottenere un cuore dal sapore più gradevole, tenero e dolce. Questa pratica si può attuare utilizzando nylon o altri materiali (cartone, carta robusta ecc.), con i quali avvolgere i cespi per impedire il passaggio della luce, lasciando solo le foglie all’esterno.

RACCOLTA

Per utilizzo in pinzimonio: quando le piante hanno raggiunto un volume sufficiente (dopo 90-120 giorni a seconda delle condizioni di coltivazione), i cespi si legano e dopo 2- 3 settimane di imbianchimento con la fasciatura, si possono raccogliere. Le coste esterne, danneggiate, verranno scartate, mentre il cuore si potrà utilizzare in pinzimonio.

Sedano “da odore”: per l’utilizzo “da odore”, la raccolta delle foglie esterne può iniziare non appena le piante hanno preso forza e raggiunto un volume sufficiente, normalmente dopo 70-80 giorni dal trapianto.

Sedano rapa: il sedano rapa matura dopo circa 150 giorni dal trapianto (a ottobre con trapianto di maggio), quando la base della pianta si ingrossa, a formare una sfera delle dimensioni di un arancio. Opportunamente rincalzato mantiene a lungo la qualità in campo.

La conservazione: il sedano, per utilizzo “da odore” si può mantenere per mesi in congelatore, dopo averlo lavato, affettato a rondelle e riposto in appositi sacchetti da alimenti per congelo.