I consigli di coltivazione
ESPOSIZIONE
Il fagiolino esige esposizione in pieno sole.
TEMPERATURA
Le temperature tra 17-25°, sono quelle ideali per lo sviluppo del fagiolino. Le piante arrestano la crescita a 10°.Sopra i 35° si riduce la fioritura e si verifica la cascola fiorale e aborti dei piccoli embrioni. Temperature tra 0/-1, provocano la morte delle piante.
TERRENO
Si adatta a tutti i tipi di terreno ma preferisce quelli di medio impasto, fertili e ben drenati. Non tollera i ristagni. Gradisce pH tra 6-7,5. Lavorare il suolo accuratamente fino a 25-35 cm di profondità. È consigliabile attendere 2-3 anni prima di trapiantare i fagiolini dove sono stati coltivati altri legumi in precedenza.
TRAPIANTO
Distanze: il sesto consigliato per il fagiolino nano è di 10 cm sulle file e 50 cm tra le file, mentre 20 cm x 70 cm il fagiolino rampicante.
Epoca: il fagiolino si può mettere a dimora tra marzo (protetto) e agosto.
Scalarità: per raccogliere il fagiolino con continuità per tutta la primavera e l’estate, è consigliabile effettuare un trapianto al mese da marzo ad agosto.
Protezione: riparare i trapianti di inizio primavera con nylon o tnt, per un raccolto più precoce e per evitare i danni da ritorni di freddo.
CONCIMAZIONE
Pur essendo un legume (pianta azoto fissatrice), il fagiolino richiede concimazioni limitate solo in terreni molto fertili e quando segue coltivazioni concimate molto generosamente, dove di norma è sufficiente l’apporto di un fertilizzante NPK ricco in fosforo (es. 1-3-2), prima del trapianto. Nei terreni poveri è utile la concimazione con stallatico, 3-4 settimane prima della messa a dimora, aggiungendo pollina + NPK, nella settimana che precede il trapianto.
IRRIGAZIONE
Il fagiolino è molto sensibile alla carenza idrica e deve essere irrigato frequentemente nei periodi caldi, ma con quantità moderate, perché patisce i ristagni. È fondamentale evitare che patisca la sete in fase di fioritura e allegagione.
CURE COLTURALI
Sarchiatura: la sarchiatura periodica tra le file è un intervento superficiale da effettuare con la zappa per eliminare le malerbe e arieggiare il terreno. L’operazione si effettua ogni 15-20 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate.
Pacciamatura: coprire il terreno con uno strato di paglia, a partire dalla metà di giugno, è utile per conservare l’umidità del suolo e per eliminare le infestanti.
Tutori: i fagiolini nani non richiedono tutori, mentre quelli rampicanti (Metro), necessitano di sostegni alti almeno 2 metri. Per questo scopo sono sempre più utilizzate le reti di materiali plastici.
RACCOLTA
La raccolta dei fagiolini si inizia circa 50 giorni dopo il trapianto (70 gg per il Metro) e normalmente si protrae per circa un mese per i fagiolini nani, mentre più a ungo per i rampicanti. Quando i baccelli sono ben sviluppati, ma ancora teneri, si inizia la raccolta. Attendendo troppi giorni, la qualità peggiora: i semi all’interno ingrossano, induriscono e potrebbe formarsi il “filo”. I baccelli si staccano recidendo con le unghie il breve peduncolo al quale sono attaccati. L’operazione deve essere effettuata delicatamente, senza danneggiare le piante. I fagiolini in piena produzione si raccolgono almeno 2 volte a settimana.