Lo spinacio (Spinacea oleracea) appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee, come le bietole. É tra le verdure a foglia larga più salutari e apprezzate da cotte in cucina, spesso insieme a bietole e cicoria. Le giovani foglie sono ideali crude, per arricchire le insalate miste. Il nuovo formato di vendita degli spinaci Orto Mio, con substrato in cubetto pressato, facilita la coltivazione e velocizza notevolmente le operazioni di trapianto.

I consigli di coltivazione

ESPOSIZIONE

Lo spinacio gradisce l’esposizione in pieno sole, ma non disdegna la coltivazione a mezz’ombra nei periodi più caldi.

TEMPERATURA

Lo spinacio cresce al meglio tra i 15-24°, ma riesce a svilupparsi già sopra i 10°. Le piantine sono tolleranti al gelo fino ad oltre -5°. In estate resistono fino a temperature fino a 32°, poi le piante tendono a salire a fiore anticipatamente. Nei trapianti più precoci e in autunno, quando le temperature scendono sotto i 10° si giova di protezione con tnt bianco, per una crescita più rapida.

TERRENO

Lo spinacio si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli fertili, leggeri e ricchi di sostanza organica, ben drenati. Gradisce pH tra 6,5-7,5. É consigliata la coltivazione su aiole rialzate, nei terreni argillosi. Attendere 2 anni prima di trapiantare spinacio dove sono state coltivate chenopodiacee in precedenza.

TRAPIANTO

Distanze: il sesto consigliato è di 5 cm sulle file e 25 cm tra le file. Se si utilizza come spinacino da taglio, i cubetti si trapiantano senza separarli, facendo file di 9 piantine, senza spazio sulla fila e mantenendo 20-25 cm tra le file.

Tecnica: le piantine in cubetto Orto Mio non si trapiantano in profondità, ma in superficie (video 1). Almeno 1/3 della zolletta di terriccio della piantina deve sporgere all’esterno dal suolo. Questa modalità contribuisce a prevenire le patologie alla base della pianta.

Epoca: la messa a dimora in campo aperto va da febbraio a ottobre nelle aree più miti. Nelle aree continentali lo spinacio si può trapiantare da febbraio (protetto con nylon o TNT).

CONCIMAZIONE

Lo spinacio si avvantaggia di una concimazione organica di fondo ricca con pollina, borlanda, compost. Nel corso della coltivazione, qualora le piante crescessero stentatamente, si può intervenire dopo 2-3 settimane dal trapianto, con prodotti bio a pronto effetto (borlanda, stallatico macerato, ecc.).

IRRIGAZIONE

Lo spinacio richiede irrigazioni frequenti, con quantità modeste, che permettano al suolo di essere costantemente umido, ma senza ristagni (indicativamente 1-2 volte alla settimana nei periodi freschi, in assenza di precipitazioni, mentre in estate anche 3-4 volte a settimana). Gli eccessi idrici provocano il blocco della crescita e un marcato ingiallimento delle foglie. La carenza di acqua nei periodi estivi favorisce la pre fioritura.

CURE COLTURALI

Sarchiatura: la sarchiatura periodica tra le file è un intervento superficiale che si effettua con la zappa; permette di eliminare le malerbe e di arieggiare il terreno, mantenendo al contempo l’umidità. Questa operazione è più importante nelle prime settimane e si sospende quando le piante sono ben sviluppate. È opportuno ripeterla anche dopo precipitazioni che compattano il terreno.

Protezione dal freddo: nei trapianti molto precoci, in quelli autunnali e anche in fase di raccolta prima delle gelate è utile una protezione con nylon oppure TNT. Nelle stagioni intermedie in caso di periodi freschi con temperature attorno ai 5-10° la copertura con TNT permette di ridurre lo stress termico.

Raccolta: si effettua in tempi diversi a seconda che lo si utilizzi cotto oppure fresco in mix d’insalate.

  • Spinacino da taglio: si raccoglie dopo 7-15 gg dal trapianto, tagliando con le forbici le foglioline esterne e lasciando sempre 2-3 foglie nel cuore. Questa modalità permette di effettuare più tagli, fino alla salita a fiore delle piante.
  • Raccolta del cespo: per utilizzare lo spinacio cotto, le foglie si raccolgono quando ha raggiunto il massimo sviluppo, dopo 30-60 giorni dal trapianto a seconda delle temperature. Si agisce tagliando le foglie a 3-4 cm dal terreno. In condizioni favorevoli a volte è possibile ottenere un secondo raccolto, poi la pianta sale a fiore.